Daniel ha deciso di abbandonare il posto fisso e la carriera da geometra, per assecondare una passione che in lui si imponeva sempre più forte, quella di dedicarsi all’arte bianca. Il suo spiccato interesse per i lievitati e per le materie prime di qualità, unito ad un’esigenza alimentare lo hanno spinto nel tempo ad accrescere la sua passione per la panificazione: «Facevo nel tempo libero il ciclista, quindi assumevo quantità significative di carboidrati, ma purtroppo avevo difficoltà nella digestione». Ecco che inizia a studiare, frequentare corsi e impastare con competenza. Nel 2015 scatta la scintilla che lo porta al suo cambio vita e all’apertura di Lievitamente nel cuore di Viareggio, in corso Garibaldi 142. La varietà e la molteplicità dei prodotti che vengono quotidianamente sfornati, rendono il format di Danile polifunzionale. Il pane viene preparato a mano in modo artigianale con l’antica tecnica della lievitazione naturale con pasta madre. Le farine vengono rifornite da un Molino Angeli di Pietrasanta, testimoniando un’attenzione per i prodotti locali. «Il prodotto che più mi rappresenta è il Pane ai Grani Antichi Toscani Bio. La mia versione è senza sale e ottenuta con farine biologiche di tipo 1 autoctone, che gli conferiscono quella crosta spessa e croccante tipica dei pani cotti nei forni a legna dei cascinali di una volta». La pizza ha un impasto ad altissima digeribilità, frutto di uno studio attento delle tecniche di lavorazione. Le farciture sono attentamente selezionate e spaziano da verdure freschissime di stagione a condimenti gourmet. Dolci, torte e biscotti assortiti accontentano ogni gusto e sono naturalmente golosi, privi di grassi idrogenati, OGM e coloranti. Fiore all’occhiello di Daniel, il suo Panettone artigianale per il quale non è necessario attendere Natale: Lievitamente ne mantiene la produzione per tutto l’anno. La versione dell’estate? Lampone, zenzero e cioccolato bianco.
Daniel Lunardi è stato insignito del Premio Tre Pani, riconoscimento massimo nella sua categoria, conferitogli in due edizioni successive da Guida Pane & Panettieri d’Italia.